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mercoledì 22 dicembre 2010

La fragola nel design

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 "La fragola era conosciuta e apprezzata fin dai tempi antichissimi e da reperti archeologici dell'epoca Preistorica sappiamo che già se ne cibavano le tribù primitive. Il alcuni poemi come nella Bibbia, nelle favole mitologiche e in alcuni dei più antichi trattati di medicina e botanica, si trovano elogi e menzioni di questo frutto. Virgilio le invitando i golosi fanciulli a guardarsi dai serpenti nascosti nell'erba quando vanno nei boschi a raccogliere le "nascentia fragra". Shakespeare le definì "cibo da fate". Nella storia sacra si parla spesso della fragola come alimento benefico e incomparabile dono di Dio: si sa che era un cibo prediletto da San Giovanni Battista, convinto vegetariano, che si nutriva quasi esclusivamente di frutta, ma anche dall'austero San Francesco di Sales, che ne lodava la fresca innocenza e il meraviglioso sapore. Sembra che anche gli antichi romani conoscevano e apprezzavano questo frutto selvatico, che nel Medioevo, di- venne addirittura il simbolo della tentazione. La fragola (Fragaria vesca) veniva chiamata fragrans dai Romani proprio per via del suo intenso profumo e la utilizzavano nell’antica Roma nei banchetti delle feste in onore di Adone, alla morte del quale, come narra la leggenda, Venere pianse copiose lacrime, che, giunte sulla terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole. Le dame francesi di quell'epoca si procuravano le fragole dai contadini e si deliziavano nel mangiarle con zucchero e panna. Anche Luigi XVI, il re Sole, aveva una vera passione per le fragole, al punto da farle coltivare nei giardini di Versailies. Se è vero che la fragola era conosciuta fin dai tempi antichi, è anche vero che i tipi di fragole che sono oggi in commercio hanno un'origine abbastanza recente." 









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